Con l'attuale eruzione del vulcano di La Palma, alle Canarie, insieme alle frequenti eruzioni dell'Etna, l'interesse per la vulcanologia e la geologia è tornato a crescere. Sebbene molte persone tendano a semplificare i concetti di vulcano ed eruzione, la verità è che ogni sistema vulcanico è totalmente diverso, una caratteristica che rende questi fenomeni ancora più affascinanti. Nel cuore dell'Africa si trova uno dei vulcani più singolari del pianeta, l'Ol Doinyo Lengai. Situata nel nord-est della Tanzania e con un'altitudine di oltre 2.900 metri, i Maasai la conoscono come la "Montagna di Dio". La sua caratteristica più curiosa è la lava che fuoriesce da questo vulcano ha un colore nero intenso, per nulla viscosa ed estremamente liquida: è più veloce di una persona che corre.
È un caso unico al mondo. Emette lava carbonatitica invece di lava silicea, che di solito è la più comune. Questo tipo di lava è ricco di elementi alcalini come calcio, sodio e grandi quantità di anidride carbonica disciolta. Inoltre, la sua temperatura non supera mai i 590ºC, motivo per cui Ol Doinyo Lengai è considerato il vulcano "più freddo" del pianeta. Secondo alcune ricerche, la lava è nera durante il giorno, rossa a volte di notte e diventa bianca a contatto con l'acqua.
È un vulcano attivo e sulla sua sommità sono presenti due crateri: uno inattivo e l'altro con una attività vulcanica continua. Sebbene le eruzioni siano generalmente innocue, di tanto in tanto si verificano esplosioni che provocano l'emissione di cenere e piroclasti fino ad alta quota. Il peculiare Lago Natron è occasionalmente interessato da lahar e valanghe provenienti da questo vulcano molto speciale.