Attenzione al grande caldo in arrivo dalla Spagna: ecco quando colpirà l’Italia e le città che sfioreranno i 40°C

Ci attende una settimana molto calda in gran parte d'Italia, con l'aumento del caldo e dell'effetto afa che accresceranno il disagio fisico. In alcune aree del Paese si raggiungeranno anche i +40°C.

Un’ondata di calore particolarmente persistente ed estesa, che ha già messo a dura prova la Spagna con temperature record, sta per raggiungere l’Italia, portando con sé giornate torride e temperature che potrebbero sfiorare i +40°C in diverse regioni.

Già ieri in Sicilia si sono raggiunti i primi +40°C, con Lentini Sias che ieri ha toccato i +40,0°C intorno le 13.35 ora locale.

Purtroppo l’analisi dei modelli non fa altro che confermare come l’estate 2025 si preannuncia come una delle più calde mai . In settimana un picco del caldo si attenderà per mercoledì 11 giugno, quando la campana anticiclonica si sposterà verso l’Italia centro-settentrionale, avvettando aria particolarmente calda e secca in quota

Arriva il gran caldo sull’Italia

Fra domani e mercoledì un promontorio anticiclonico, di origine Nord Africana, si estenderà verso il Nord Italia, portando con sé temperature elevate e condizioni di afa opprimente.

La giornata più calda sarà quella di mercoledì 11 giugno 2025, quando le temperature potrebbero raggiungere punte di oltre +34°C +35°C in diverse aree del Centro-Nord, mentre al Centro-Sud, nelle aree più interne e riparate dal soffio delle brezze, si potrebbero raggiungere i +38°C° +40°C.

Gran caldo sull'Italia.
Le città più colpite saranno quelle densamente urbanizzate, dove l’effetto “isola di calore” amplificherà le temperature percepite. Bologna, Firenze, Napoli e Milano potrebbero registrare valori percepiti superiori ai 40°C, con notti tropicali (minime sopra i 20°C) che renderanno difficile il riposo.

Mentre fra giovedì 12 e venerdì 13 giugno la calura andrà ulteriormente a intensificarsi sulle regioni del Centro-Nord, con temperature massime che potrebbero spingersi oltre la soglia dei +36°C +37°C, specie su Emilia e pianure della Toscana. Mentre picchi di +39°C +40°C possibili sul Tavoliere.

Sostanzialmente il caldo continuerà ad interessare l’Italia fino al prossimo weekend, con valori di parecchi gradi sopra le tipiche medie climatologiche del periodo.

Nelle pianure e nelle vallate, peraltro, il tutto sarà accompagnato da tassi dell’umidità relativa medio-alti, che esacerberanno la sensazione di caldo percepito dal nostro organismo, creando un notevole effetto afa.

Le città più colpite saranno quelle densamente urbanizzate, dove l’effetto “isola di calore” amplificherà le temperature percepite. Bologna, Firenze, Napoli e Milano potrebbero registrare valori ercepiti superiori ai 40°C, con notti tropicali (minime sopra i 20°C) che renderanno difficile il riposo.

Le mappe ECMWF (European Centre for Medium-Range Weather Forecasts) confermano un’anomalia termica positiva di +2/+3°C su gran parte dell’Italia, con condizioni di alta pressione che garantiranno cieli sereni ma contribuiranno alla stagnazione dell’aria calda.

Atteso un importante aumento delle temperature marine

L’intenso soleggiamento e i mari calmi o poco mossi permetteranno a una maggiore quantità di radiazione solare di raggiungere la superficie marina. L’acqua assorbe questa energia, riscaldandosi.

Per questo già entro la fine della prossima settimana le temperature del mare saliranno, con il Tirreno pronto a raggiungere i +24°C +25°C, soprattutto nella parte meridionale, vicina alle coste di Calabria e Sicilia.

Ma anche l’Adriatico subirà un deciso riscaldamento, raggiungendo valori superiori ai +24°C in superficie, specie fra la costa delle Marche e la Romagna.

In sintesi si avrà un bilancio termico positivo, poiché l’energia in ingresso (radiazione solare) supera quella in uscita (perdita di calore) tramite l’evaporazione, causando un aumento della temperatura superficiale del mare.

Ondata di calore
Le alte temperature dei prossimi giorni rischiano di aggravare ulteriormente la siccità e il rischio incendi in molte aree del Paese. Questo potrebbe aggravare la carenza idrica in quelle aree della Sicilia occidentale, dove si registra un notevole deficit idrico.

Quando l’energia (radiazione solare) assorbita supera quella emessa, si crea un bilanciamento termico positivo, che porta a un accumulo di calore e, di conseguenza, a un aumento delle temperature.

L’impatto di questa ondata di calore sul rischio incendi e sulla siccità

Le alte temperature dei prossimi giorni rischiano di aggravare ulteriormente la siccità e il rischio incendi in molte aree del Paese. Questo potrebbe aggravare la carenza idrica in quelle aree della Sicilia occidentale, dove si registra un notevole deficit idrico.

Dal punto di vista sanitario, il caldo estremo comporta rischi significativi, soprattutto per anziani e persone vulnerabili. Le ondate di calore prolungate, anche se non eccezionali, possono causare stress termico, colpi di calore e un aumento dei ricoveri ospedalieri.