Dopo oltre tre decenni di pianificazione, è stato lanciato un nuovo satellite progettato per migliorare la nostra comprensione delle nuvole e degli aerosol e del loro impatto sui cambiamenti climatici. Il satellite EarthCARE, proposto per la prima volta dal professor Anthony Illingworth dell'Università di Reading, rappresenta un risultato significativo nella collaborazione internazionale e nell'innovazione scientifica.
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— ESA Earth Observation (@ESA_EO) May 28, 2024
Originariamente proposto nel 1993 e adottato dall'Agenzia spaziale europea (ESA) nel 2004, EarthCARE è stato lanciato in orbita dalla California, USA su un razzo SpaceX Falcon 9 il 28 maggio alle 23:20 BST (28 maggio, 15:20 ora locale).. La missione ha coinvolto diversi collaboratori nel Regno Unito e partner internazionali.
Will you be watching the #EarthCARE satellite blast off on a @SpaceX rocket tonight?
— Uni of Reading (@UniofReading) May 28, 2024
We spoke to Prof. @RobinJHogan & Prof. Anthony Illingworth from @UniRdg_Met about the impact this mission could have on our understanding of climate change.
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Robin Hogan, uno dei principali scienziati dell’ECMWF e professore all’Università di Reading, ha affermato che questo rappresenterà un punto di svolta per comprendere ulteriormente il sistema climatico e quanto riscaldamento avremo in futuro.
Dotato di quattro strumenti, EarthCARE fornirà nuove informazioni sulle interazioni tra nuvole, aerosol e clima terrestre. Questi strumenti includono un nuovo sistema lidar e radar, un radiometro e un imager multispettrale.
Il lidar e il radar forniranno profili verticali dettagliati delle nuvole. A bordo sono presenti anche un radiometro e un imager alimentati da un pannello solare. Le nuvole svolgono un ruolo cruciale nel bilancio radiativo della Terra e quindi nella regolazione della temperatura. Tuttavia, manca un consenso tra i modelli climatici riguardo all’influenza precisa delle nuvole e degli aerosol sul riscaldamento globale.
Uno scenario possibile è una riduzione della copertura nuvolosa complessiva che comporterebbe una minore riflessione della luce solare nello spazio, amplificando così il riscaldamento globale. I sofisticati strumenti a bordo di EarthCARE mirano ad affrontare tali incertezze fornendo dati dettagliati sulla struttura delle nuvole e sulla distribuzione degli aerosol.
Di conseguenza, i modelli climatici potrebbero essere perfezionati consentendo un miglioramento nella nostra comprensione degli scenari climatici futuri e, di conseguenza, potrebbero essere prese decisioni politiche più informate.
Si prevede che il satellite EarthCARE opererà per almeno tre anni e farà il giro della Terra ogni 90 minuti ad un'altitudine di circa 400 km. L'orbita del satellite è progettata in modo che attraversi l'equatore nel primo pomeriggio per consentire migliori osservazioni diurne.
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