Davvero anomalo il quadro termico che sta caratterizzando questo finale d’anno in Italia. L’alta pressione sub-tropicale convoglierà masse d’aria molto calda, in relazione a questo periodo dell’anno, sulla penisola a partire dal nordovest. Proprio tra San Silvestro e Capodanno si registrerà il culmine dell’anomalia positiva della temperatura, soprattutto per diffusione territoriale. Questa mattina colpiscono i 9 gradi positivi registrati a Cervinia e nei prossimi giorni andrà anche peggio.
Per Capodanno il modello europeo ECMWF prospetta valori termici assolutamente inusuali alla quota di circa 1550 metri, in particolare su Piemonte, regioni centrali tirreniche e Sardegna dove le radiosonde potrebbero registrare punte di 14/16 gradi a quasi 1600 metri di quota. Un po' meno incisiva l’avvezione calda sulle regioni meridionali ioniche e adriatiche dove comunque i dati di temperatura oscilleranno tra i 9 e i 12 gradi positivi.
Se ci trovassimo a giugno invece che nel cuore dell’inverno parleremmo di una precoce ondata di caldo. In questo caso, naturalmente, gli effetti al suolo saranno diversi per effetto delle inversioni e della durata limitata del soleggiamento ma comunque si potranno apprezzare facilmente, soprattutto se saliremo in montagna o dove la ventilazione favorirà un rimescolamento dell’aria.
Come accennato all’inizio la responsabile principale di questa “momentary lapse of reason” dell’inverno in corso è una vasta e potente alta pressione di matrice sub-tropicale con massimi tra le isole Baleari e la Sardegna.
Il campo anticiclonico raggiungerà la sua massima espansione nella giornata di San Silvestro per poi iniziare a perdere la sua forza. Perchè si faccia definitivamente da parte, tuttavia, dovremo attendere i giorni 4/5 gennaio quando dovremmo assistere ad un evidente cambio della circolazione.
#30dicembre Ecco le temperature previste in quota (850 hPa, circa 1500 m s.l.m.) nelle ultime ore del 2021 e primi giorni del #2022 in Italia e in Europa. ️️
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Con questa analisi possiamo ovviamente dimenticarci delle piogge e delle nevicate per diversi giorni, mettere in conto nebbie anche persistenti in pianura Padana e nelle valli capaci di limitare la salita dei termometri, prevedere temperature massime comprese tra 14 e 20 gradi nelle zone dove prevarrà il soleggiamento, un clima particolarmente mite sui rilievi, in particolare nella fascia compresa tra i 500 e i 1500 metri.
Non per tutti, ben inteso! In molte zone della pianura Padana la nebbia darà comunque l’impressione dell’inverno e temperature comprese tra 2 e 6 gradi attorno alla mezzanotte tra San Silvestro e Capodanno.
#30dicembre Le mappe di #pioggia e copertura nuvolosa per #Capodanno2022. ️️
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In generale, però, ecco le condizioni meteo che prevediamo tra il 31 dicembre e Capodanno:
Al nord nebbie persistenti nella pianura Padana ad eccezione del Friuli Venezia Giulia e del cuneese. Cielo sereno sopra il limite dell’inversione salvo presenza di sottili velature d’alta quota tra basso Piemonte e Liguria. Possibili banchi nuvolosi bassi lungo le coste del ponente ligure. Temperature comprese tra 1 e 9 gradi nelle zone dove la nebbia sarà persistente, valori massimi invece ben più alti dove il sole sarà prevalente come nelle zone pedemontane, alpine e appenniniche dove i termometri potrebbero segnare punte comprese tra 14 e 18 gradi.
Al centro bel tempo con temperature comprese tra 6 e 18 gradi. Possibili nebbie lungo le coste tirreniche dell’alta Toscana dalla sera di San Silvestro.
Al sud e sulla Sicilia cielo sereno mentre sulla Sardegna occidentale dovrebbero prevalere degli addensamenti nuvolosi bassi o nebbie, più sole lungo le coste orientali. Temperature massime comprese tra 15 e 20 gradi.
Il tempo dovrebbe rimanere stabile fino a 3 o 4 gennaio anche se con un ulteriore aumento dell’umidità nei bassi strati atmosferici, velature d’alta quota più diffuse ed un graduale calo delle temperature, più apprezzabile a nordest.
Ma è tra il 5 ed il 6 di gennaio che la circolazione potrebbe nuovamente riportare l’inverno in Italia. L’anticiclone, omari ritiratosi verso l’Atlantico, si espanderebbe verso nord determinando una discesa di correnti fredde diretta verso i mari italiani.
Una depressione si potrebbe quindi formare sulle regioni centromeridionali apportando un peggioramento del tempo in progressiva discesa dall’Emilia Romagna alle regioni del sud con piogge e nevicate a quote basse. Il nord verrebbe in buona parte saltato da questo evento trovandosi presto interessato nuovamente dall’alta pressione ma questa volta da correnti ben più fredde. Situazione da verificare con i prossimi aggiornamenti dei colleghi.