Siamo arrivati a giugno, il mese in cui abbiamo il solstizio d’estate e quindi il giorno più lungo dell’anno, nonché ovviamente anche la notte più breve dell’anno. Meno ore di buio stanno a significare meno tempo per poter ammirare i meravigliosi fenomeni celesti del cielo notturno ma questo ovviamente non significa che questo mese ne sia sprovvisto.
Potremo infatti ammirare numerosi pianeti, congiunzioni, meteore e tanto altro. Durante questo mese potremo infatti osservare Venere, il pianeta più luminoso, che nel corso di giugno sorgerà tra le due ore e le due ore e mezza prima del Sole, sarà quindi visibile alla fine della notte.
Giugno è inoltre il mese più favorevole di quest’anno per l’osservazione di Mercurio e, nello specifico, la migliore visibilità serale si avrà il 24 giugno, quando il pianeta tramonterà circa un’ora e mezza dopo il Sole, sempre sull’orizzonte occidentale.
Infine piccola menzione per Plutone, ormai declassato a pianeta nano, che però è anche lui visibile nella seconda parte della notte. Inizialmente sarà in basso sull’orizzonte a sud-est fino ad arrivare in direzione sud prima dell’alba.
Nel corso di questo mese sono previste anche 5 congiunzioni: la prima è quella tra la Luna e Marte, attesa per il primo giugno alle 22:00; a seguire ci sarà quella tra la Luna e Saturno, che avverrà il 19 giugno alle 03:00.
Nella seconda decade del mese sono infine previste altre tre congiunzioni, il 22 giugno quella tra la Luna e Venere, il 23 giugno tra la Luna e le Pleiadi, entrambe alle 04:00 di notte, ed infine il 29 giugno quella tra la Luna e Marte alle 22:00.
Per quanto riguarda le meteore bisogna ammettere che giugno non rientra tra i mesi più prolifici in termini di intensità degli sciami, tuttavia ospita numerosi eventi minori in grado di regalare ottimi spettacoli.
Sicuramente tra gli sciami più promettenti abbiamo le Lyridi di giugno, attive intorno al 15 giugno, che offrono meteore veloci e brillanti che partono alte nel cielo. Dopo la mezzanotte, tra il 10 e il 12 giugno, potremo osservare anche le epsilon-Cygnids, meteore luminose e a volta addirittura colorate.
Interessante è anche lo sciame delle Tau Herculidi, specie tra il 12 e il 14 giugno. Questo sciame è noto per i suoi occasionali outburst che regalano impreviste ma magnifiche piogge di stelle.
Tra il 5 e il 6 giugno sarà invece il turno di due sciami, le Arietidi diurne e le Zeta Perseidi. Le meteore sono previste poco prima dell’alba, spesso radenti l’orizzonte e abbastanza veloci.
Sempre all’inizio del mese sono invece previste delle meteore lente ma ben posizionate nel cielo boreale: le mu-Cassiopeiidi e le rho Draconidi. Al contrario, nella seconda metà del mese avremo le Epsilon Perseidi, le Bootidi di giugno e le Sagittariidi.
Inoltre, grazie alla favorevole configurazione delle fasi lunari, gran parte del mese disporrà di cielo sufficiente buio, specie nella seconda metà della notte, che renderà l’osservazione delle scie luminose ancora più prolifica.