Le temperature globali hanno raggiunto livelli eccezionalmente elevati nel 2023, superando diversi record. Ora, il servizio europeo Copernicus ha appena confermato ciò che era molto probabile: il 2023 è stato l’anno più caldo mai registrato (dal 1850), con 1,48°C sopra la media del periodo preindustriale, e superando di gran lunga il 2016, il secondo anno più caldo.
Il rapporto Copernicus, basato sui dati di rianalisi dell’insieme ERA5, presenta una panoramica degli estremi climatici più rilevanti del 2023 e dei loro principali fattori. Vedi di seguito i punti salienti più importanti delle temperature globali dell'aria e degli oceani e dei gas serra (GHG).
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— Copernicus EU (@CopernicusEU) January 10, 2024
According to our #CopernicusClimate Change Service, 2023 was
️the warmest year on record globally, close to 1.5°C above pre-industrial levels ️
️the second-warmest year for Europe, 1.02°C above the 1991-2020 average values
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La temperatura superficiale dell’aria ha superato diversi record a livello globale nel 2023. All’inizio di giugno, le anomalie giornaliere globali rispetto al livello preindustriale (1850-1900) hanno raggiunto +1,5°C per diversi giorni consecutivi. E da allora le anomalie giornaliere superiori a +1,5°C sono diventate frequenti.
Ciò non significa che abbiamo superato i limiti stabiliti dall’Accordo di Parigi, poiché si riferiscono ad un periodo di almeno 20 anni consecutivi, ma questo costituisce un pesante precedente, secondo gli scienziati.
I punti salienti globali:
Le SST medie globali sono rimaste persistentemente e anormalmente elevate nell’ultimo anno. Nel lungo termine, il principale fattore che contribuisce a questo riscaldamento degli oceani è il continuo aumento delle concentrazioni di gas serra, tuttavia, c’è stato un ulteriore fattore che ha contribuito nel 2023: El Niño Southern Oscillation (ENSO).
Alcuni punti salienti globali:
Le concentrazioni di gas serra nel 2023 hanno raggiunto i livelli più alti mai registrati nell’atmosfera. Le concentrazioni di anidride carbonica (CO2) sono state di 2,4 ppm superiori rispetto al 2022 e le concentrazioni di metano (CH4) sono aumentate di 11 ppb. Il tasso di aumento della CO2 è stato simile a quello osservato negli ultimi anni, mentre il tasso di aumento del CH4 è rimasto elevato ma inferiore a quello degli ultimi 3 anni.
Il ghiaccio marino in Antartide ha raggiunto estensioni minime record per il corrispondente periodo dell’anno in 8 mesi. Le proroghe giornaliere e mensili hanno raggiunto i minimi storici nel mese di febbraio; L’estensione del ghiaccio marino artico nel mese di marzo è stata una delle quattro più basse per il periodo dell’anno. Il minimo annuale di settembre è stato il sesto più basso; Molti eventi estremi sono stati registrati in tutto il mondo, come ondate di caldo, inondazioni, siccità e incendi boschivi. Le emissioni globali di carbonio aumenteranno del 30% rispetto al 2022, a causa in gran parte degli incendi in Canada.
Per approfondire:
Copernicus, Climate Change Service. Copernicus: 2023 is the hottest year on record, with global temperatures close to the 1.5°C limit, 2023.