Nel mese appena concluso di Maggio, gli oceani continuano a mostrare uno stabile andamento decrescente della loro temperatura superficiale. Sono ora 17 i mesi consecutivi durante i quali l'anomalia della temperatura superficiale degli oceani ha continuato a decrescere, dopo i valori record dell’anomalia degli inizi del 2024.
La temperatura superficiale globale degli oceani per tutto il mese di Maggio 2025 ha continuato a mostrare un incoraggiante andamento decrescente.
Nel Gennaio del 2024 la temperatura superficiale raggiunse un massimo assoluto di anomalia pari a 0.730C, cioè un aumento di 0.730C rispetto alla media del periodo 1991-2020. Fortunatamente, da allora questa anomalia è iniziata a diminuire ed ha continuato a diminuire fino allo scorso Maggio.
Con il Maggio 2025 sono 17 i mesi consecutivi durante i quali l’eccesso di temperatura (riferito al periodo 1991-2020) ha continuato a diminuire, ando dai 0.730C agli attuali 0.330C. Questo andamento decrescente rimane finora costante, non mostrando segnali di una prossima inversione.
Per temperatura superficiale degli oceani si intende la temperatura degli strati di acqua che vanno dalla superficie fino a un massimo di 20 metri di profondità.
Per la misura della temperatura superficiale vengono utilizzate tipologie diverse di strumenti e di tecniche.
I satelliti per il monitoraggio della superficie terrestre, sfruttando le microonde, riescono a misurare la temperatura fino a pochi micron di profondità (ricordiamo che 1 micron è 1 millesimo di millimetro), quindi misurano la temperatura di una sottilissima pellicola superficiale di acqua. I satelliti che invece sfruttano la radiazione infrarossa riescono a misurare la temperatura fino a profondità di alcuni millimetri.
Per profondità maggiori, si ricorre a misurazioni in situ effettuate con boe, che rilevano la temperatura con termometri fino a profondità di 1 metro circa; mentre le imbarcazioni misurano la temperatura fino a circa 10 metri e sempre con l’uso di termometri.
Queste misurazioni ottenute con tecniche differenti e relative a profondità diverse possono essere combinate in vari modi per creare mappe giornaliere complete della temperatura superficiale del mare a livello globale.
Parliamo delle SST maps (Sea Surface Temperature) utilizzate per le previsioni meteorologiche, le previsioni oceaniche e nelle applicazioni costiere quali le previsioni della pesca, il monitoraggio dell'inquinamento e il turismo.
Nel contesto del cambiamento climatico, e nello specifico del riscaldamento globale, l'andamento della temperatura della superficie degli oceani è un segnale importante, probabilmente legato all'insediamento de La Nina.
Sul fronte della temperatura dell'aria, dopo i valori record assoluti del Luglio 2024, la temperatura media globale dell’aria si sta mantenendo intorno ai valori del 2023. Mese dopo mese la temperatura continua ad oscillare entro pochi decimi di grado attorno ai valori dei corrispondenti mesi del 2023.
Anche in questo caso, il fatto che la temperatura dell'aria si stia mantenendo su valori costanti di anomalia, senza mostrare picchi, è legato all'indebolimento di El Nino e al progressivo insediamento de La Nina.